Gruppo Torre
Molto spesso gli scout vengono visti come ragazzi sempre perfetti e in riga, sempre pronti a proporre nuovi giochi e a cantare. Ebbene, nonostante ci piaccia sostenere questa idea (tutto vero, non smentiamo niente), dobbiamo ammettere che non sempre i nostri piani vanno per il verso giusto: prendiamo ad esempio il nostro annuale campo estivo, che in media dura una decina di giorni.
Quest’anno, noi del Reparto della Fenice di Pradamano, siamo arrivati a Forni di Sotto tutti carichi, pronti a fare nuove esperienze (per i più piccoli) e pieni di aspettative sempre nuove (i più grandi). Anche i nostri capi non erano da meno, mentre ci guidavano con entusiasmo per i preparativi di ciò che sarebbe stata la nostra dimora per due settimane.
Ognuno aveva un proprio compito e in tutto ciò si poteva distinguere chi trasportava pali di legno, chi casse contenenti attrezzi vari, chi aiutava un amico…
Ma, purtroppo, si sa, non sempre le cose vanno a meraviglia. Si dà il caso, che la prima notte l’abbiamo trascorsa fuori dal campo, nel bel mezzo di un’uscita per noi inaspettata. Questa ha portato ad un rallentamento nella costruzione di sopraelevate e soppalchi per le nostre tende (sollevate quindi da terra o poggiate semplicemente su una piattaforma a livello del terreno) e delle nostre cucine, una per tenda.
Il tutto necessitava, appunto, di essere costruito, poiché sia ogni piattaforma su cui le tende poggiano sia ogni cucina è assemblata con tecniche di pionieristica unendo cioè travi, assi di legno e cordino.
Ma nessuno si è scoraggiato troppo e con tanta buona volontà ci siamo rimboccati le maniche e dati da fare.
Le sorprese non erano finite, però! Il bel tempo, a quanto pare, aveva deciso di non darci la sua disponibilità. Cosa sarà mai successo? Oltre a qualche giornata passata al riparo nelle tende o nel tendone principale, ci è
capitata pure un’allerta meteo. E quindi? Quindi abbiamo preso tutte le nostre cose e ci siamo temporaneamente trasferiti nel vicino paese di Forni di Sotto, ospitati gentilmente dalla protezione civile, nello stabile della scuola elementare.
Non è andato tutto storto, per fortuna: durante la seconda metà del nostro tempo trascorso assieme, abbiamo potuto (tra sbalzi d’umore di un tempo pazzerello) fare esperienze e passeggiate affascinanti. Tra camminate, esperimenti di profumi, prodotti di bellezza e cestini realizzati a mano, gare di cucina e di animazione, non abbiamo avuto il tempo di annoiarci.
Attività sane e diverse dal solito, interessanti e costruttive. Una piccola parte, del grande mondo scout.