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Giornata bambini vittime di abusi.

Sarà tutta sul web la XXIV Giornata per i bambini vittime di violenza, sfruttamento e abusi. Su Facebook e sulla pagina internet dell’Associazione Meter Onlus la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa ideata da don Fortunato Di Noto, fondatore e presidente dell’associazione

La Giornata in realtà si snoda lungo un’intera settimana, dal 25 aprile al 3 maggio e, a causa del coronavirus, non vedrà eventi pubblici, ma iniziative di riflessione, di preghiera e attività formative, proposte attraverso i social, in particolare sul portale www.associazionemeter.org.

Un grande impegno di sensibilizzazione

La pedofilia non si ferma, non perde occasione di ribadire don Fortunato Di Noto, che sollecita ad una maggiore attenzione e tutela nei riguardi dei bambini dentro e fuori ogni famiglia. 24 anni fa la sua proposta di istituire una Giornata per i bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e contro la pedofilia, constatando quando poco fosse diffusa la sensibilità verso questi fenomeni. Ma conta oltre 30 anni il suo impegno a favore dei bambini attraverso l’associazione Meter Onlus a cui lo stesso Papa Francesco ha più volte espresso il sostegno.

Il pericolo dell’adescamento tramite internet

Ogni giorno le denunce alle Forze di polizia in Italia e nel mondo riguardano la condizione di piccoli abusati che a volte hanno anche solo pochi giorni di vita e sono tante le famiglie che si rivolgono a Meter per casi di adescamento dei propri figli, da parte di individui e in alcuni casi di organizzazioni criminali che prosperano per l’insufficienza di azioni coordinate e repressive. L’emergenza coronavirus ha obbligato ad un distanziamento sociale necessario, ma il rimanere a casa non implica necessariamente la sicurezza dei bambini, per i quali il rischio di cadere vittime di violenza è in crescita.

Si può fare di più per contrastare il fenomeno

“Bisogna fare di più, le vittime sono tante, milioni, e non possiamo più tollerare tali nefandezze (…) Non c’è una omogeneità delle leggi negli Stati del mondo, e non c’è nessuno Stato escluso”, si legge in un comunicato diffuso da Meter. La Giornata bambini vittime, nata nel 1995, vuole scuotere le coscienze e attivare le comunità ecclesiali cattoliche e di altre confessioni, e quelle civili, per contrastare più efficacemente il triste fenomeno.

Nel comunicato scritto in occasione di questa Giornata, si dice che la pedofilia non si ferma e che anzi, in questo momento di coronavirus, i pedofili festeggiano…

R. – Ed è così perché i pedofili sfruttano oggi tantissimo internet e i bambini lasciati per ore intere davanti a uno schermo di uno smartphone e nelle chat e nelle mani di piattaforme di tutti i tipi, sono facilmente preda di adulti che cercano di adescarli. E molti cadono nella trappola. Solo noi abbiamo denunciato più di 200 chat di pedofili che volevano adescare. Molte famiglie ci hanno telefonato preoccupate di questo fenomeno perché neppure il coronavirus ferma questi criminali. Dunque bisogna fare attenzione, vigilare e stare accanto ai bambini, non demonizzare certamente internet, però veramente avere un’attenzione profonda alla vita dei bambini che non possono essere lasciati soli. Bisogna restare a casa, ovviamente, però sempre con questa vicinanza, perchè con internet il mondo ti entra a casa”.

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