IN ALBANIA UNA LEZIONE DI VITA
Padre Andrea ha coordinato il Laboratorio di Missione e organizzato quest’estate i due viaggi in Albania.
La finalità era far conoscere l’Albania e iniziare un percorso di scambio e solidarietà con questo
popolo. Esperienza che vuole non solo aiutare i missionari, ma dare ai laici la possibilità di mettersi nelle… scarpe del
missionario. Ecco alcune testimonianze raccontate dai partecipanti, partiti in luglio.
I primi giorni a Scutari e Tirana sono stati fondamentali per addentrarci in punta di piedi in Albania e conoscerne la
storia. Le testimonianze delle persone sono state emozionanti perché, nonostante abbiano dovuto subire forti imposizioni, nei loro occhi brillava una luce che faceva capire la grande forza e fede che li ha fatti andare avanti.
Questa esperienza ci ha mostrato come la pienezza interiore, quella dello spirito, sia più importante delle cose che si possiedono!”
(Francesca e Luca).
Sono al terzo viaggio e ogni volta mi sorprendi Albania, terra martoriata. Eppure mi mostri luoghi e persone che infondono speranze, religiosi che lavorano instancabilmente e solo per il bene degli altri, dei fragili, degli ultimi,
dei detenuti e diseredati: suor Filomena che incontra e ascolta i detenuti; Laura, della Comunità Papa Giovanni XXIII fondata da Oreste Benzi, che segue le donne maltrattate o che subiscono abusi in famiglia e vivono in comunità
con Lei; suor Rita che si occupa dei bambini dei detenuti…
(Rita).
La proposta del Laboratorio di Missione l’ho vissuta con mio marito e i miei figli: Emanuele 7anni e Francesco, 10. Il terzo figlio, Andrea, 19 anni, è rimasto in parrocchia per il Grest. Siamo partiti senza troppe aspettative e rimettendoci un po’ al volere del Signore e alle esigenze della comunità di cui saremmo stati ospiti: la Piccola Famiglia di Berat. È stata
una concreta opportunità di servizio da condividere in famiglia. Il mattino era dedicato alle attività con i bambini del paese, il pomeriggio nell’allestire e organizzare un torneo di calcio. La messa, i canti, i salmi, la visita alle prigioni, il calore e la fede di suore missionarie che dedicano la propria esistenza al servizio del prossimo, hanno riempito il resto
del tempo che restava
(Maria, Costantino, Francesco, Emanuele).
Torno a casa con l’entusiasmo e la travolgente schiettezza di suor Rita. Torno con la gioia di suor Virginia, 80 anni di
fanciullezza piena di fede. Torno con il rigore di suor Micaela che ho visto diventare missione condivisa, giorno dopo giorno. Torno con le lodi, le messe, il Vangelo. Torno con il sorriso di suor Monica così bello e carico di dolcezza. Anche dai miei compagni di viaggio prendo qualcosa: da Rita la saggezza, da Maria l’essere fiera guerriera, da Costantino la capacità di relazione, da Luca la forza dell’impegnarsi, da Francesca la capacità di resilienza, da Francesco ed Emanuele
la speranza in un futuro migliore. Grazie p. Andrea per questa grande lezione di vita.
(Marinella e Roberto)