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CARITAS Buttrio

Le piccole operosità del gruppo Caritas Buttrio e Camino durante l’anno includono:

  • Visita con pensierino ai nonni per la Santa Pasqua
  • Mercatino di Pasqua
  • Raccolta diocesana indumenti usati per raccogliere fondi da devolvere alla mensa “ Le gracie di Diu “
  • Messa dedicata ai nonni e agli ammalati (di consueto celebrata la prima domenica di ottobre, se possibile da riattivare)
  • Visita con pensierino ai nonni per il Santo Natale
  • Mercatino di Natale

Inoltre, ogni anno viene creato un progetto di donazione a favore della Missione delle Suore Francescane del Sacro Cuore di Niem, nella Repubblica Centro Africana, dove opera come missionaria Suor Daniela Stecca. Alcuni esempi di donazione: pozzo, banchi, ecografo, ampliamento aula scolastica, ecc.

ARTICOLO PER BOLLETTINO DELLA COLLABORAZIONE PASTORALE DI BUTTRIO E
PRADAMANO – NATALE 2021
E’ nella natura stessa di Dio cercare il dialogo con noi, venirci incontro, e questo ci sprona a rispondere
diventando solidali con quanti soffrono, per poi rispondergli in un movimento, in una tensione, in uno
sbilanciamento verso la Vita.
Con riflessioni come questa, tratta dall’enciclica Caritas amor est, padre Andrea ha introdotto il
concetto di carità del cristiano a un gruppo di fedeli che dal mese di aprile si riuniscono per prepararsi
ad operare in favore di quanti, qui vicino a noi, fanno più fatica.
Il gruppo in formazione si compone di una quindicina di persone, diverse fra loro per età, esperienze e
competenze, alcune già da tempo si spendono in varie forme di solidarietà. L’intenzione è quella di
organizzarsi per sviluppare ulteriori attività di aiuto concreto nei confronti di chi vive ai margini delle
nostre comunità.
Sentiamo di far nostro l’invito di papa Francesco “Siamo chiamati a scoprire Cristo in loro, a prestare
ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma anche ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e
ad accogliere la misteriosa sapienza
che Dio vuole comunicarci attraverso di loro.” (papa Francesco – Evangelii gaudium).
In questa prima fase l’impegno del gruppo è stato rivolto alla formazione e alla preparazione degli
strumenti operativi, di un linguaggio comune per affrontare le sfide che si pone.
Le attività saranno prevedibilmente focalizzate sulle famiglie, sui giovani, sugli anziani e sugli stranieri
meno fortunati.
L’approccio prevalente in questa prima fase è volto a creare il maggior numero possibile di occasioni di
conoscenza e di amicizia nei confronti di tutte le persone fragili.
Successivamente, una volta delineato il quadro delle esigenze prioritarie, si penserà a fornire qualche
servizio compatibile con le disponibilità di risorse umane e materiali. Il tutto nella speranza di poter
contare anche sull’altruismo e sulla generosità – diretti o indiretti – di quanti sosterranno o si uniranno
ancora al gruppo.
L’operare insieme sarà così incitazione ed arricchimento reciproco, e la possibilità di offrire solidarietà
in modo più proficuo, perseverante e creativo.
Un gruppo che è una piccola fiamma e speriamo diventi fuoco con la collaborazione di tutti.