Sacramenti
DELL’INIZIAZIONE CRISTIANA
IL BATTESIMO
I neonati o bambini sotto l’età dell’asilo, cui genitori desiderassero il battesimo sono richiesti tre incontri:
- Il primo incontro sarà fatto nella casa stessa dei genitori, con la presenza dei padrini, verrà o uno dei sacerdoti o un ministro incaricato dalla parrocchia.
- Il secondo incontro sarà fatto assieme a Pradamano.
- Il terzo incontro a Buttrio. (Si potrebbe pensare la parte dell’accoglienza farla in una messa prefestiva con un piccolo rinfresco dopo la celebrazione)
IL SACRAMENTO DELLA RICONCILIAZIONE prevede 2 anni di preparazione con la conclusione della prima confessione, per i bambini delle elementari.
IL SACRAMENTO DELL’EUCARESTIA prevede 2 anni, per i bambini delle elementari. Vogliamo ricordare che l’obiettivo di questo cammino non è solo la celebrazione liturgica dei sacramenti, ma affinché i bambini facciano un’esperienza di comunione tra di loro, e comincino ad avere una relazione spontanea con Gesù, e si introducano alla comunità parrocchiale.
IL SACRAMENTO DELLA CRESIMA prevede un cammino di due anni di preparazione, dove ai giovani è chiesto anche una partecipazione più attiva in qualche servizio alla comunità parrocchiale o in qualche tipo di volontariato.
C’è la possibilità di ricevere la cresima anche per persone adulte basta avvisare i sacerdoti che informeranno sul percorso più opportuno.
NB: QUESTO PIANO DI PREPARAZIONE AI SACRAMENTI E’ IN FASE DI RIELABORAZIONE
IL SACRAMENTO MATRIMONIO
E’ bene celebrarlo nella parrocchia di origine o nella parrocchia dove si risiede. E’ richiesto il corso in preparazione al matrimonio, che viene offerto dalla diocesi, o indicato dai sacerdoti. Prima di decidere il giorno della celebrazione confrontatevi con il vostro parroco. I fidanzati tengano conto che la pratica non potrà essere aperta prima dei sei mesi e non dopo i due mesi dalla data delle nozze. Per chi si sposerà fuori parrocchia è necessaria la vidimazione di tutta la pratica presso la cancelleria della diocesi a Udine.
L’UNZIONE DEGLI INFERMI
Non è il sacramento dei morenti.
È quindi scorretto chiamarlo estrema unzione anche se popolarmente si è affermata la consuetudine di chiamarlo in questo modo.
Il sacramento dei morenti, propriamente è la Santa Comunione amministrata sotto forma di viatico.
L’Unzione invece può essere ripetuta periodicamente nel tempo quando lo stato di salute o l’età avanzata lo richiedono.
È un segno grande e ricco di significato:
– conferisce al malato la grazia dello Spirito Santo; tutto l’uomo ne riceve aiuto per la sua salvezza, si sente rinfrancato dalla fiducia in Dio …
– aiuta il malato a sopportare il male, a combatterlo e conseguire anche la salute, qualora ne derivasse un vantaggio per la sua salvezza spirituale;
– dona il perdono dei peccati e completa il cammino penitenziale del cristiano.
– unisce la fede all’esperienza fisica della salvezza, E’ la fede del malato e la fede della Chiesa che salverà l’infermo, quella fede da cui il sacramento deriva la sua efficacia si protende anche verso il regno futuro, di cui il sacramento è pegno e promessa.
Possono ricevere l’Unzione degli infermi i fedeli:
1. il cui stato di salute risulta compromesso per malattia o vecchiaia.
2. Prima di un’operazione chirurgica, si può dare all’infermo la sacra Unzione, quando motivo dell’operazione è un male pericoloso. Il sacramento può essere dato anche a chi si trova convalescente dopo un ricovero.
3. Anziani, per l’indebolimento accentuato delle loro forze, anche se non risultano affetti da alcuna grave malattia.
4. Anche ai bambini si può dare la sacra Unzione, purché abbiano raggiunto un uso di ragione sufficiente a far loro sentire il conforto di questo sacramento… e siano ammalati in forma seria.
5. Quanto ai malati che abbiano eventualmente perduto l’uso di ragione o si trovino in stato di incoscienza, se c’è motivo di ritenere che nel possesso delle loro facoltà essi stessi, come credenti, avrebbero chiesto l’Unzione, si può conferire loro il sacramento.