SCOUT
GIOCO, AVVENTURA, SERVIZIO… INGREDIENTI DELLA NOSTRA PROPOSTA EDUCATIVA
Il gruppo scout Agesci TORRE 1 è presente sul territorio di Pradamano e Remanzacco da 7 anni.
Questa realtà è il risultato dell’unione dei due gruppi da anni già presenti nei due paesi ai margini del torrente Torre.
La nostra realtà si pone come riferimento della proposta scout su un territorio vastissimo, spesso difficile da seguire nella sua interezza.
I ragazzi censiti infatti, provengono solo in minima parte dai due paesi di riferimento, ma appartengono a un’area che va dalle Valli del Natisone fino a Palmanova, dalla periferia est di Udine fino a Povoletto.
Da quando il gruppo si è costituito abbiamo sempre tenuto conto di questa particolarità territoriale, magari notando la difficoltà di rappresentatività nelle comunità locali o l’essere tra le poche realtà che cercano di interpretare le esigenze dei bambini e dei ragazzi.
Con questa particolarità noi capi intendiamo sottolineare la nostra intenzione ad accogliere la sfida educativa che abbiamo scelto di seguire e che spesso ci propone occasioni per riflettere chiedere l’aiuto ed ascoltare la vicinanza del Signore nell’accompagnare i ragazzi nel loro percorso. Su di loro osserviamo e progettiamo un’azione educativa guidata dal metodo scout.
Questo per i ragazzi si riflette nella divisione in tre branche: il branco per i bambini e le bambine in età fra gli 8 e gli 12 anni, il reparto per i ragazzi e le ragazze fra i 12 ed i 16 anni e il clan per i ragazzi e le ragazze fra i 16 e i 20 anni.
La nostra proposta offre momenti di incontro tra i ragazzi; la natura è il luogo che abbiamo scelto di vivere perché è sempre autentica e solo vivendola si impara a rispettarla.
Lo scoutismo offre ai ragazzi supporto e guida incoraggiando lo sviluppo autonomo della creatività, anche attraverso i propri errori, indispensabili per la crescita. A scout i ragazzi possono liberamente portare idee, sogni irrealizzati, interessi nascosti, sapendo di trovare sempre ascolto. In questo lo scoutismo si pone come alternativa ai modelli predefiniti dalla società, in cui “bisogna” essere e non “voler” essere.
Per poter fare tutto questo è indispensabile una relazione con le famiglie, prime responsabili dell’educazione dei ragazzi.
Attraverso lo scoutismo i ragazzi scoprono liberamente il loro ruolo nella società, imparando il valore del servizio al prossimo e scoprendo di essere strumento di Dio, che opera attraverso il bene fatto e testimoniato silenziosamente verso le persone, gli amici e la comunità.
Che siano bambini, ragazzi o giovani, tutti chiedono a gran voce di recuperare quelle esperienze profonde che fanno scoprire loro stessi quali cittadini del mondo.
Noi capi ci impegniamo ad aiutare i ragazzi a provare emozioni significative e dirette date dalla vicinanza con altre persone. Maria e Davide
- Aquile RandagieUn film che vale pena vedere … una scheda di riflessione per approfondire in casa con i figli o in gruppo.
- Gruppo TorreMolto spesso gli scout vengono visti come ragazzi sempre perfetti e in riga, sempre pronti a proporre nuovi giochi e a cantare. Ebbene, nonostante ci piaccia sostenere questa idea (tutto vero, non smentiamo niente), dobbiamo ammettere che non sempre i nostri piani vanno per il verso giusto: prendiamo ad esempio il nostro annuale campo estivo,